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L’ educazione è una cosa seria anche a tavola”, Carlo Cracco riassume con questa frase ineccepibile l’importanza di alimentarsi correttamente. Siamo ciò che mangiamo e non c’è nulla di più vero: dieta non è solo perdere peso, è soprattutto salute, prevenzione e cura. Lo sapevi che ogni organo ha bisogno di determinati alimenti per restare performante? Siamo ciò che mangiamo e le nostre scelte quotidiane possono davvero influenzare positivamente o negativamente il nostro benessere.
TIROIDE
La tiroide, come spiegano l’endocrinologa e dirigente Paola Senes e il Professore di Endocrinologia Salvatore Maria Corsello: “Nonostante sia una ghiandola molto piccola, la tiroide svolge funzioni fondamentali ed è importante mantenerla in salute. Per capire come la tiroide influenzi il nostro benessere generale, basti pensare che gli ormoni che rilascia finiscono nel sangue raggiungendo le cellule di diversi organi. Innanzitutto, è bene sapere che la patologia tiroidea è causata principalmente da una sbagliata assunzione di iodio. Il fabbisogno di iodio necessario muta a seconda delle fasi della vita ed è bene attenersi alle quantità consigliate: va assunto attraverso i cibi che ne sono ricchi, sempre con qualche accorgimento. Tra gli alimenti che contengono iodio troviamo le alghe, i molluschi, i pesci e i crostacei (vivendo nel mare sono facilitati ad assorbire iodio). Bisogna ricordare che la cottura ne riduce la concentrazione, quindi quando è possibile è meglio consumare questi cibi da crudi. Un’altra fonte di iodio è rappresentata dal latte e i latticini, la cui presenza varia a seconda della stagionalità. Troviamo poi le uova, ricche di iodio specialmente nel tuorlo, le carote o le patate… tuttavia, nonostante lo iodio sia presente in vari alimenti, spesso la dieta non riesce a soddisfare i quantitativi adeguati richiesti dal corpo. Un buon modo per ovviare al problema, è quello di assumere del sale iodato: un sale da cucina il cui sapore non viene modificato dalla iodinazione. Come abbiamo sottolineato, lo iodo va preso con degli accorgimenti: non bisogna esagerare altrimenti si rischia un effetto addirittura dannoso per la tiroide”.
MENOPAUSA
La menopausa è un periodo critico per tantissime donne e il relativo aumento dei rischi cardiovascolari rappresenta un problema da non sottovalutare. La Professoressa Annamaria Colao, professore ordinario presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli. La specialista ribadisce l’importanza di mantenere il peso forma per scongiurare i rischi legati alle malattie cardiovascolari. Gli alimenti di origine vegetale, come cereali integrali, legumi, verdura o frutta fresca, concorrono a prevenire sovrappeso e obesità. Alcuni recenti studi poi suggeriscono anche il rimedio del digiuno intermittente, adatto soprattutto alle donne in menopausa. È bene evidenziare che non esistono cibi magici contro i fastidi legati alla menopausa, tuttavia l’alimentazione collabora nel prevenire e gestire i rischi cardiovascolari legati a questa fase della vita. L’olio evo, ad esempio, è ricco di vitamina E e polifenoli, garantisce quindi un’azione antiossidante molto utile. Anche il consumo di legumi ha effetti positivi sulle donne in menopausa, contenendo i fitoestrogeni che simulano l’azione degli estrogeni. In tavola non dimenticate il pesce, quello ricco di omega3: via libera quindi al salmone, alle alici, allo sgombro e a tutti i pesci azzurri. Un’altra complicanza, che la menopausa può comportare, è il rischio di osteoporosi causato dalla diminuzione dei livelli di estrogeni e progesterone. Anche in questo caso – oltre alle cure mediche e allo stile di vita sano- è bene è mettere nel carrello della spesa alimenti ricchi di calcio come i prodotti lattierocaseari (yogurt e formaggi). Luce verde anche per le verdure verdi (rucola, cavolo riccio, cime di rapa, carciofi etc…) e la frutta secca. Inoltre, è utile sapere che la combinazione di alcuni alimenti riduce l’assorbimento del calcio: come pasti eccessivamente proteici o sapidi.
CIBI PER LA MENTE
Il Professor Giulio Maria dispensa preziose informazioni per aiutarci a capire la dieta ideale per il cervello. Come spiega il professore, anche il cervello ha le sue fragilità: la scienza evidenzia come una delle problematiche più ostiche del cervello sia l’infiammazione cronica. L’alimentazione è ritenuta una delle principali cause che favoriscono tale infiammazione cellulare: seguire una dieta corretta unita ad uno stile di vita sano è quindi fondamentale. Sono ideali tutti quei cibi ad alta attività antinfiammatoria o ad azione antiossidante come i mirtilli e i frutti rossi o i cibi con funzione neuroprotettiva come il pesce azzurro e le noci. Da evitare sono gli alimenti eccessivamente calorici e carichi di zuccheri raffinati: questo non significa eliminare il glucosio, i neuroni viaggiano grazie a lui. Bisogna semplicemente moderarne le quantità, non esagerare. Altra regola è evitare i carboidrati semplici preferendo invece quelli complessi. La Fondazione Veronesi ha stilato una lista di 8 alimenti utili per la mente: cacao, acidi grassi omega-3, legumi o soia, noci, magnesio, mirtilli, uova e citicolina. Per capire quanto sia importante il nutrimento, dobbiamo immaginarci il cervello come un motore acceso giorno e notte: necessita più energia rispetto agli altri organi, nonostante rappresenti appena il 2% del peso corporeo.
SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO
Ne parla Cesare Faldini, Professore di Ortopedia e Traumatologia: mangiare bene è necessario alla salute di ossa e muscoli. Tuttavia, il sistema muscolo-scheletrico differentemente dal resto del corpo risente dei cambiamenti della dieta solo nel lungo periodo. Principale alleato è il calcio che, se assunto correttamente nella dieta, non viene sottratto alle ossa. Come per il cervello, sono indicati latte e latticini, verdure a foglia verde e la vitamina D che ne favorisce l’assorbimento, Nei casi di intolleranza al lattosio, si può ricorrere ai formaggi stagionati tipo il parmigiano o agli integratori. Per quanto concerne i muscoli, è necessario nutrirli con proteine di alta qualità sia animali che vegetali, ricordiamo che le proteine animali sono fondamentali per la sintesi e la riparazione muscolare! Luce verde per i carboidrati complessi (pasta, pane, patate, riso etc..) e i grassi sani (olio evo a crudo o margarina etc..). Poi è molto importante bere tanta acqua: l’idratazione è essenziale per la lubrificazione delle articolazioni e per la flessibilità muscolare.
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