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Ci sono precisi campanelli d’allarme che permettono di riconoscere un ictus in arrivo. Ecco come individuare i sintomi più comuni e intervenire con tempestività.
L’ictus è una lesione cerebro – vascolare causata dall’interruzione del flusso di sangue al cervello per un’ostruzione o a seguito della rottura di un’arteria.
Il rischio di essere colpiti da un ictus aumenta sensibilmente con l’avanzare dell’età. Secondo le stime, attualmente, sono oltre un milione le persone costrette a fare i conti con le conseguenze di un ictus, come difficoltà nel linguaggio, motorie e funzionali. Ma oltre ad essere la principale causa di invalidità permanente e / o disabilità nei paesi industrializzati, l’ictus è la terza causa di morte dopo le patologie cardiovascolari ed oncologiche.
Sebbene, si tratti di un evento improvviso, che potrebbe verificarsi anche in pieno benessere, ci sono alcuni segnali da non sottovalutare che aiutano a captare l’arrivo di un ictus, così da intervenire con tempestività e limitare i danni.
Ictus: i sintomi da riconoscere per intervenire con tempestività
Sebbene, l’ictus sia un evento improvviso, che può capitare anche in pieno benessere, ci sono alcuni piccoli segnali che, se intercettati in tempo, possono aiutare a limitare i danni. Si tratta di lievi sintomi che, però, non vanno sottovalutati in modo da modificare il decorso della malattia.
Il primo campanello d’allarme di un ictus in arrivo è la debolezza o l’insensibilità di una metà del volto, di uno degli arti (braccio o gamba), di una metà del corpo. Non va sottovalutata anche l’eventuale presenza di formicolii. Un’altra condizione che deve far scattare l’allarme è l’incapacità di esprimersi o di comprendere qualcuno che sta parlando. Deve mettere in allerta anche un improvviso oscuramento o perdita di visione da un solo occhio. Un altro segnale che potrebbe indicare un ictus in arrivo è la comparsa di un grave mal di testa. Infine, si potrebbe avvertire un’inspiegabile sensazione di vertigine o di sbandamento. Avvertire una o più di queste condizioni può significare l’arrivo di un ictus, per cui, è consigliabile chiamare subito il 118.
Intervenire per tempo in questi casi è fondamentale per limitare i danni anche gravi che questa malattia comporta. Ad ogni modo, come sempre, ricordiamo che l’arma migliore è la prevenzione. Come suggeriscono gli esperti, adottare un corretto stile di vita, dunque, una sana alimentazione associata ad una regolare attività fisica contribuisce a diminuire in modo significativo il rischio di incappare in questa malattia.
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