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Per una indimenticabile giornata sugli sci, l’alimentazione è un aspetto che va curato con attenzione. Parola di Giorgio Rocca, campione azzurro che nel 2006 ha vinto la Coppa del Mondo di Slalom e fondatore della GR Ski Academy, attiva nelle più importanti località dell’arco alpino.
Insieme a lui stiamo affrontando gli aspetti più importanti dello sci, per fare in modo che una vacanza sulla neve non diventi un’incubo ma piuttosto un’esperienza che mixi nel modo migliore sport, divertimento, relax e anche gusto.
Gli esercizi per migliorare la tecnica di sci
“Per quanto riguarda la tecnica, consiglio sempre di cominciare con un maestro. Anche chi vuole perfezionare il suo stile può avvicinarsi a una scuola di sci certificata“, spiega Giorgio Rocca.
Che per Men’s Health ha preparato non solo una serie di workout di pre-sciistica con i quali prepararsi al ritorno sulle piste, ma anche una lista di esercizi che possono fare tutti per migliorare la tecnica di discesa.
“Gli errori più comuni riguardano la scelta dell’attrezzatura e poi la posizione sugli sci. Ecco, forse questo è l’aspetto più importante di cui tenere conto. E’ fondamentale avere una posizione equilibrata, centrata, con il peso perpendicolare agli sci. Questo fa gestire al meglio sia le curve, sia la velocità”.
Sci e alimentazione: i consigli di Giorgio Rocca
“Io consiglio sempre di fare un’ottima colazione, sana ma abbondante. E di sciare il più possibile al mattino, sfruttando la neve e magari anche il fatto che le piste sono più libere“.
Partiamo dalla colazione: “Molti non sono abituati. Io consiglio di fare il pieno di fibre, di mangiare cereali e marmellata. E poi proteine, magari un pezzo di pane con della bresaola. Non bisogna esagerare ma bisogna inserire nell’organismo i giusti nutrienti che sono il carburante che ci farà sciare meglio durante l’intera giornata“.
Rocca consiglia anche di bere molto, sia durante la colazione, sia nel corso della mattinata, tra una discesa e l’altra. Essere idratati è un vantaggio che consente al fisico di performare al meglio sugli sci.
E di posticipare il pranzo nel primo pomeriggio. “Se è stata fatta una buona colazione si riesce ad sciare anche fino alle 2 del pomeriggio. Io faccio così con i miei clienti. Alle 2 si pranza, lasciando poi al massimo una o due discese per tornare a casa o alla macchina. In questo modo ci si gode il pranzo e anche la parte sportiva prima. La maggior parte degli incidenti sulle piste, lo dice la statistica, avviene proprio nel pomeriggio“, racconta.
Alimentazione, performance, sicurezza
Parlare di cibo sulle piste non è solo una questione di nutrienti. “Sciare può anche essere un’attività intensa in cui c’è un alto consumo calorico. Per questo non bisogna sottovalutare la colazione e bisogna scegliere con attenzione cosa si mangia. Perché se si vuole ‘spingere sugli sci’, sentire i muscoli che bruciano, bisogna curare alimentazione e integrazione”, dice ancora Rocca.
Che parla anche si sicurezza sulle piste: “Spesso si associa lo sci al consumo di alcol sulle piste. Valgono le stesse regole che si applicano alla guida. Un bicchiere di vino a pranzo può anche starci, in compagnia, in un buon ristorante sulle piste. Ma non bisogna eccedere. Perché quando si rimettono gli sci bisogna essere reattivi, pronti, veloci nelle scelte mentali da fare in alcune situazioni sulle piste”, chiosa Giorgio Rocca.
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