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Consumati dal 48,4% dei bambini italiani, gli snack possono sbilanciare del tutto l’alimentazione quotidiana, perch scelti solitamente tra prodotti confezionati. In alcuni casi per (davvero) necessario mangiarli, ecco quando
Gli spuntini di met mattina o pomeriggio (ma spesso anche notturni) sono pi diffusi di quel che si pensi e a volte da soli rovinano un regime alimentare sano e impostato correttamente.
Per questi spezza-fame, infatti, spesso si scelgono cibi molto calorici tali da incidere, magari senza che ci si pensi, in modo pesante sul computo totale delle calorie a fine della giornata. Ecco che allora chi vuole perdere peso si trova inspiegabilmente a non farlo e chi vuole mangiare sano si trova nel piatto merendine e alimenti trasformati poco salutari, troppo salati o troppo dolci.
Lo studio inglese
L’ultimo studio che ha indagato le abitudini alimentari in questo senso uscito recentemente sull’European Journal of Nutrition: nel Regno Unito, dove stato condotto, circa il 47% dei partecipanti ha mangiato due spuntini al giorno e il 29% anche pi di due. Il 25% ha riferito di mangiare pasti principali sani e di fare spuntini con cibi altamente trasformati e dolcetti zuccherati.
Lo studio inglese ha misurato alcuni indicatori di salute della popolazione presa in esame e ha notato che la scelta di spuntini poco sani era legata a un BMI (indice di massa corporea) pi elevato, a una massa grassa viscerale pi elevata e concentrazioni pi elevate di trigliceridi (mantenere i trigliceridi entro i livelli desiderabili contribuisce a conservare il cuore sano). Fare spuntini dopo le 21:00 era associato al consumo di cibi ricchi di calorie, grassi e zuccheri e le persone che avevano questa abitudine avevano marcatori del sangue peggiori. Al contrario, chi sceglieva come spuntino noci, frutta fresca e altri cibi salutari aveva maggiori probabilit di avere un peso sano e valori del sangue nella norma.
Spuntini dolci quotidiani per quasi il 20% dei bambini
In Italia il consumo di snack dolci e salati stato studiato nel 2019 all’interno del progetto Okkio alla Salute, un sistema di sorveglianza nazionale promosso e finanziato dal Ministero della Salute nato per monitorare l’evoluzione dell’obesit infantile. I dati rilevati hanno evidenziato che i bambini consumano pi frequentemente snack dolci rispetto a quelli salati (specie i maschi). La prima categoria di snack consumata pi di 3 giorni a settimana dal 48,4% dei bambini, con il 19,9% che ne fa un consumo quotidiano. Per gli snack salati le percentuali si attestano rispettivamente al 9,4% e 2,9%.
I consigli dell’esperta
Ecco perch diventa davvero importante capire come scegliere in modo salutare uno snack: Gli spuntini possono davvero “boicottare” un’alimentazione bilanciata, perch per gli spezza-fame si cerca tendenzialmente qualcosa che sia facilmente fruibile e si arriva spesso al prodotto confezionato — conferma Ilaria Prandoni, biologa e nutrizionista di Palazzo della Salute del Gruppo San Donato —: la macchinetta sul posto di lavoro, le classiche barrette, il gelato, le caramelle, i cioccolatini.
una pratica frequente quella di fare uno spuntino?
S, anche inconsciamente si spilucca spesso: sono magari due biscotti col caff ma possono rovinare la qualit dell’alimentazione nonch aumentare molto l’introito di energia quotidiano — spiega l’esperta —. Specialmente quando le persone si trattengono al pasto hanno fame durante il pomeriggio: due cioccolatini, due cracker e alla fine sarebbe stato meglio mangiare un po’ di pasta a mezzogiorno.
Voglia di qualcosa di dolce? Meglio di no!
Sconsiglio vivamente gli snack che vengono proposti ai bar o alle macchinette – dice la nutrizionista —: i dolciumi in particolare contengono tanti zuccheri e non danno quel senso di saziet che invece cerchiamo per arrivare meno affamati al pasto successivo. Sono anche poveri di nutrienti di buona qualit e vanno a peggiorare la qualit dell’alimentazione giornaliera.
Quali alimenti scegliere?
Un frutto fresco con la buccia (che contiene pi fibra) a met mattina e met pomeriggio cui aggiungiamo frutta secca oleosa (noci, mandorle, nocciole… una manciatina) e/o semi oleosi (2 cucchiaini).
Un altro esempio di spuntino pu essere lo yogurt bianco (non per forza da latte parzialmente scremato) cui si pu aggiungere un po’ di frutta fresca, ogni tanto un quadratino di cioccolato fondente, o frutta secca.
Via libera ad acqua, infusi, tisane o the, perch le fibre della frutta ingerite si gonfiano e danno un senso di saziet maggiore.
A casa una fettina di buon pane con un velo di marmellata di buona qualit, un velo di frutta secca al 100%, o un velo di ricotta e un filino di olio o di miele sopra.
Normalmente passa pi tempo dal pranzo alla cena, quindi pu essere utile uno spuntino pi corposo a met pomeriggio per arrivare alla cena senza aprire il frigorifero e pasticciare con le varie cose che si trovano in cucina, illustra la specialista.
necessario fare gli spuntini?
Non necessario ma pu essere molto utile quando le persone non riescono a mangiare sufficientemente durante i pasti – chiarisce Prandoni —. Se una persona riesce a soddisfare i propri fabbisogni nutrizionali ed energetici durante i pasti principali, mangiare fuori pasto non ha molto senso. Dipende dal fabbisogno di ciascuno ma anche dagli orari dei pasti. Sicuramente non necessario di notte: secondo i nostri ritmi biologici (e le ore di luce/buio) la notte fatta per dormire e “digiunare”. In alcuni casi, invece, come quello degli sportivi, gli spuntini sono importanti perch difficilmente l’atleta riesce a raggiungere in un unico pasto l’ammontare delle calorie richieste dal suo fabbisogno.
15 novembre 2023 (modifica il 15 novembre 2023 | 09:42)
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