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Festa per 15 giorni!
L’abitudine delle cene pre-natalizie con amici e colleghi, i dolciumi sparsi per casa, il pranzo a Natale in famiglia e il giorno dopo dai suoceri, per non parlare del Capodanno e della Befana: le feste sono un’occasione continua per cadere «in tentazione».
A questi appuntamenti culinari si aggiunge l’abitudine e la facilità, in questo periodo, a «spiluccare» a ogni ora in ufficio e a casa, attingendo alle riserve rimaste dopo le abbuffate o alle ciotole di cioccolatini. Questa è la prima abitudine da perdere: sarebbe meglio limitare i vassoi o le ciotole colme, oppure portarle in tavola solo in determinate occasioni.
Troppi dolci
Non solo le abbuffate natalizie aumenteranno l’apporto di calorie, in questo periodo mangeremo molti dolci, in quantità notevolmente maggiore che nel resto dell’anno, introducendo nella nostra dieta quotidiana zuccheri (ecco che cosa succede al corpo con 40 cucchiaini di zucchero al giorno) e grassi che poi si trasformeranno in chili di troppo.
Se proprio non possiamo farne a meno, limitiamoci ad un dolce solo per volta e a Natale per esempio ricordiamoci che il panettone è più «magro» del pandoro. Evitiamo anche di tenere scorte di cioccolatini e simili in casa e per di più in bella vista sul tavolo.
Anche i brindisi fanno la loro parte
L’abbuffata festiva è sempre accompagnata da un brindisi. Al di là delle considerazioni sull’opportunità, per la nostra salute, di bere alcolici, ricordiamoci però che con un bicchiere normale di vino introduciamo nel nostro corpo anche 100 kcal, con una lattina di bibita gassata ne introduciamo 140. Limitiamo (o evitiamo del tutto) le bevande zuccherate o alcoliche, dal momento che contribuiscono a spingere verso destra l’ago della bilancia e sono composti da calorie vuote (senza apporti nutritivi) che non danno sazietà (essendo liquide).
Le giuste quantità e qualche trucco
Un trucco facile ma efficace è quello di «controllare» la quantità di cibo che si mangia, anche nei cenoni (o simili), pur assaggiando tutto.
È utile non fare bis e badare alle porzioni (qui il «porzionometro» da consultare). È altresì corretto, in vista di un’occasione importante, limitarsi nel pasto che la precede o la segue: ad esempio, se la sera ci fosse un momento di festa con i colleghi o un aperitivo con gli amici, a pranzo si potranno evitare i carboidrati e preferire un secondo di carne magra o di pesce accompagnato da verdure. Infine, la «scarpetta»: è dannosa, specie in questo periodo. Alcune ricerche hanno mostrato come ripulire il piatto porti a consumare quasi il doppio del cibo rispetto a chi si sente sazio e avanza qualcosa.
Tanto vale…
Un altro fattore che porta a guadagnare più peso del dovuto è psicologico: chi dovrebbe stare più attento al peso è portato a lasciarsi andare proprio perché «tanto iniziano le feste» e si crede inutile regolarsi e mangiare in modo più equilibrato proprio in questo periodo.
Invece il momento migliore per iniziare la dieta (intesa come regime alimentare salutare e moderato) è sempre… adesso! Ovviamente concedendosi le eccezioni davvero festive, ma tenersi più leggeri dopo le abbuffate anziché continuare a mangiare troppo è una buona regola per non ritrovarsi con numerosi chili in più dopo la Befana.
Mangiare «per noia», un’abitudine dannosa
In svariate occasioni il mangiare viene utilizzato per combattere la noia, che durante il periodo natalizio può anche essere legata a una over dose di tempo libero cui non si è più abituati. Ad aiutare, in senso negativo, anche le ore passate davanti agli schermi nelle giornate fredde invernali.
Giusto allora non trascurare proprio adesso l’attività fisica. È sufficiente ritagliarsi mezz’ora al giorno e farsi una camminata a passo veloce. Oppure, per i più atletici, approfittare delle vacanze per praticare uno sport invernale anche saltuariamente. Attenzione però: non basta camminare per mezz’ora per «bruciare» tutte le calorie assunte con le abbuffate, bisogna comunque agire anche sull’alimentazione.
Le feste, ulteriore motivo di stress
La tradizione, a volte mal tollerata, di incontrare parenti e amici, l’incombenza dei regali, il dover cucinare per molte persone e i preparativi per le feste possono indurre molti a mangiare troppo anche per stress: che tra l’altro è uno dei motivi per cui solitamente vengono abbandonate le diete e si abdica ai buoni propositi. Gli scienziati hanno scoperto che anche uno stress lieve può modificare immediatamente il funzionamento del nostro cervello in modi che minano la nostra forza di volontà.
Quindi, se non riusciamo a contenere il nostro livello di ansia, perlomeno prendiamo coscienza che sarebbe il momento sbagliato per gettarci sul cibo e cerchiamo di focalizzare l’attenzione sulle quantità che ingurgitiamo. Bene un dolcetto al cioccolato fondente anti-stress, no a finire la crema al mascarpone svuotando la ciotola rimasta in cucina mentre facciamo pulizia.
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