“Giovanni Barreca è stato plagiato”

admin
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Un testimone, conoscente della famiglia sterminata ad Altavilla Milicia (Palermo), offre il suo punto di vista sulla strage. L’uomo è titolare di un’agenzia privata di spedizioni e racconta che spesso incontrava Antonella Salamone. La donna era sprovvista di auto, dunque spesso lui stesso aveva la premura di consegnarle a domicilio la corrispondenza. “Qui non passano i corrieri, e tra la casa e il mio ufficio c’è un chilometro e mezzo con una salita impegnativa”.




Qual è la stranezza? L’uomo riferisce a ‘Pomeriggio Cinque’ di aver incontrato Antonella Salamone giovedì 8 febbraio. “Era tranquilla”, racconta. Ricordiamo che inizialmente si è supposto che la donna sia morta il 2 febbraio, una data che il padre di lei ha spostato a domenica 4 perché in quel giorno avrebbe sentito la figlia in una videochiamata.

Ora, la testimonianza del titolare dell’agenzia di spedizioni potrebbe spostare nuovamente l’ordine degli eventi. Se ciò venisse confermato, Antonella Salamone sarebbe stata uccisa poco prima dei due figli Emanuel e Kevin, che invece sarebbero morti venerdì 9 febbraio.

Non è tutto. Il testimone riferisce che Giovanni Barreca “non può fare ciò che ha fatto se non plagiato“. Nel frattempo è da chiarire la posizione degli “amici” Sabrina FinaMassimo Carandente, il cui avvocato ha smentito la frase “abbiamo fatto solo del bene” a loro attribuita dai primi lanci di stampa. La coppia si dichiara innocente.











Fonte foto: Facebook / ANSA

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