Freddo e influenza si combattono a tavola

admin
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I casi di influenza in regione sono saliti al 10,72 ogni mille abitanti. Triplica per i bambini fino a 4 anni.

Con l’esplosione dell’influenza, arriva la dieta antigelo contro i malanni provocati dallo sbalzo termico causato dall’ondata di maltempo che con freddo e gelo si è abbattuta sulla Toscana dopo un autunno particolarmente caldo.

E’ quanto afferma Coldiretti Toscana sugli effetti dell’abbassamento delle temperature sulla base dell’ultimo Rapporto Epidemiologico RespiVirNet dell’Istituto superiore della Sanità con una incidenza di 10,72 casi ogni 1000 abitanti che triplica nei bambini fino a 4 anni (32,14 ogni 1000 abitanti).

Un valido aiuto può venire da una giusta alimentazione. L’apporto di vitamine e altre sostanze antiossidanti e ricca di alimenti energetici e nutrienti, in grado di dare il giusto apporto di fibre, ferro, sali minerali – sottolinea Coldiretti Toscana – rafforza infatti le difese immunitarie dal rischio d`insorgenza dell’influenza e raffreddamento.

Va tenuto nella giusta considerazione – precisa Coldiretti Toscana – l’effetto delle basse temperature sull’organismo degli animali isotermici, tra cui l’uomo: il dispendio calorico superiore richiesto per mantenere la temperatura corporea stabile alla temperatura media di 37 gradi. Le vitamine più importanti in questo tipo di alimentazione sono – sostiene Coldiretti Toscana – la vitamina C, dalle proprietà antiossidanti e toccasana per il sistema immunitario, presente soprattutto nella frutta fresca di stagione, come i nostri agrumi (arance, clementine, etc.) e i kiwi; la vitamina A, presente in numerose verdure di stagione, oltretutto ricche anch’esse di vitamina C e sali minerali, come spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti; la vitamina B, che coadiuva l’organismo nel trasformare il cibo in energia, e si trova soprattutto in cereali integrali, avena, carne rossa, verdure a foglia verde (cavolfiori, broccoli, spinaci), tuorlo d’uovo e ceci; la vitamina D, ottimo sostegno per il sistema immunitario e per l’umore, che d’inverno, a causa della diminuita luce solare, è bene assumere tramite i cibi che maggiormente la contengono, come pesce, fegato, latte e uova; è utile anche assumere vitamina.

Frutta secca e olio extra vergine di oliva, aglio e cipolla, inoltre, soprattutto se ingeriti crudi, hanno un significativo potere antibatterico. La dieta invernale deve apportare calore, energia e nutrimento, unendo e bilanciando gusto e salubrità. Un alimento molto utile in questo è il miele, ottimo dolcificante, soprattutto a colazione, insieme al latte.

Fondamentali – sostiene Coldiretti Toscana – i legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché oltre ad apportare energia contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l`organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali, in più contengono lecitina, fonte di fosforo ed immunizzante per le infezioni batteriche; inoltre sono ingredienti basilari per molti cibi tradizionalmente associati alla stagione, e assai gustosi, come zuppe e minestroni, insieme a cereali come il riso, l’orzo o il farro. Proprio questi cereali, insieme ad altri come il miglio e la segale, meglio se integrali, sono fonte dei carboidrati complessi necessari a dare energia e calore. Non vanno dimenticate le proteine, tramite la giusta porzione sia di pesce che di carne bianca e rossa.

Sarebbe opportuno – conclude Coldiretti Toscana – consumare tali cibi ancora freschi, soprattutto frutta e verdura e il più vicino possibile al luogo di produzione, di modo da sfruttarne appieno le proprietà senza che vengano disperse o intaccate”.



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