Corretta alimentazione degli sportivi: 5 consigli utili – Newsfood – Nutrimento e Nutrimente

admin
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Chi pratica sport o attività fisica intensa sa bene che l’allenamento deve essere sempre accompagnato da una congrua alimentazione, così da massimizzare i risultati e non vanificare rapidamente i propri sacrifici. Sono almeno 5 le direttive da seguire per alimentarsi correttamente in questi casi. In tanti finiscono con lo snobbare questo aspetto finendo con l’assumere sostanze che rischiano di aumentare il quantitativo di calorie consigliato, ad esempio. Di certo, nutrire il proprio corpo è essenziale, ma bisogna farlo con criterio, senza dover ricorrere necessariamente a diete particolari. Molte informazioni sull’alimentazione sportive si trovano naturalmente su siti specifici e app dedicate così come avviene anche per i risultati e i pronostici, le dirette degli eventi sportivi e finanche il mondo del betting con i dati delle scommesse sportive. Alla fin fine, basta un pizzico di attenzione in più per godere di uno stato di salute paragonabile a quello degli atleti più assidui.

Innanzitutto, non bisogna commettere l’errore di non assumere carboidrati per paura di ingrassare. I carboidrati complessi rappresentati da pasta, riso o cereali sono anzi una fonte di energia importantissima, la migliore da cui attingere per compiere gli sforzi prolungati tipici dell’attività fisica. I carboidrati svolgono un ruolo che può rivelarsi determinante quando assunti nelle giuste quantità, perché esagerare non comporta un aumento delle riserve di glicogeno, che si deposita su cuore, fegato, reni e nel muscolo scheletrico. In generale, comunque, è bene introdurre principalmente cibi leggeri, tra i quali rientrano i carboidrati semplici da individuare ad esempio nei biscotti o nei succhi di frutta.

Chiaramente, anche evitare la disidratazione è fondamentale, specie quando si tende a sudare molto per via dell’attività. Di norma si dovrebbe bere già prima di praticare sport, ma è importante farlo anche durante e dopo, così da reintegrare acqua e sali minerali persi. Bere aiuta anche a lenire l’affaticamento. Di certo si tratta di un’operazione molto più agevole rispetto a quella dell’assunzione di alimenti veri e propri, in quanto è possibile svolgerla in ogni momento della giornata, anche fuori casa. Quindi, niente scuse. Chi pratica attività motoria dovrebbe sempre preoccuparsi di avere a disposizione almeno una bottiglietta di acqua naturale per dissetarsi.

Da non sottovalutare è il ripristino dei nutrienti. Quando si termina l’attività fisica, infatti, il corpo umano necessita di reintegrare quelli persi. I livelli di glicogeno possono essere ristabiliti grazie ai carboidrati della pasta, delle patate o della frutta, mentre i tessuti e i muscoli interessati dall’allenamento hanno bisogno delle proteine di carne, pesce e uova. Un quarto consiglio riguarda il reintegro dei sali minerali e degli zuccheri e per i primi basta bere molta acqua o consumare verdure fresche. L’attenzione verso questi particolari riduce l’acidosi metabolica, ossia l’accumulo di acidi al quale non corrisponde la presenza di sostanze basiche nell’organismo. Anche per i professionisti può essere un problema.

Infine, bisogna ben considerare i tempi. In linea di massima bisogna svolgere attività sportiva a 3 ore di distanza dai pasti, perché altrimenti il sangue già occupato nella digestione non potrebbe fornire ossigeno ai muscoli. Pertanto è bene limitare l’introduzione di grassi e proteine che invece rallentano il lavoro dell’apparato digerente. Se il proprio allenamento è previsto di mattina, bisogna evitare di esagerare con i pasti serali e optare per una colazione leggera, se non limitarsi semplicemente a bere una spremuta. Se l’attività sportiva è in programma nel bel mezzo della giornata, invece, si rendono necessari una colazione piena di macronutrienti e un pranzo con carboidrati facilmente digeribili.

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