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(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Seduta tonica per le Borse europee, con Piazza Affari ancora di buon passo dopo avere riconquistato e superato alla vigilia i 32.000 punti, soglia che non si vedeva da giugno 2008. A dare sostegno agli indici è la buona performance del settore bancario che si è riportato sui livelli del 2016 e dei tecnologici, sostenuti dai conti record del colosso americano dei semiconduttori Nvidia. Così sono in netto rialzo il FTSE MIB di Milano, con il rally di Tenaris dopo i conti e di St, così come il CAC 40 di Parigi, il DAX 40 di Francoforte, l’IBEX 35 di Madrid, l’AEX di Amsterdam e il FT-SE 100 di Londra. Sul fronte asiatico il NIKKEI 225 ha chiuso a +2,2% superando il record storico del 1989. Andamento positivo anche per le altre Borse asiatiche.
Sul fronte macro dai verbali della Federal Reserve, pubblicati il 21 febbraio, è emersa la necessità di «maggiori progressi» sull’inflazione prima di tagliare i tassi d’interesse. I banchieri hanno ribadito che il picco dei tassi è stato «probabilmente» raggiunto, ma sono in aumento i rischi sull’inflazione determinati dalla geopolitica e dall’aumento dei salari. I banchieri hanno poi confermato che esistono, secondo loro, dei rischi da un allentamento della politica monetaria «troppo veloce». Nella seduta odierna, invece è la volta della Bce che renderà noti i verbali di gennaio. Da monitorare anche i dati macro: in arrivo gli indici Pmi di Francia, Germania, Regno Unito, dell’Eurozona e degli Usa. L’inflazione in seconda lettura dell’Italia e dell’Ue. Dagli Stati Uniti le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, le vendite delle abitazioni e la variazione settimanale delle scorte di petrolio (Eia).
Riflettori su Tenaris dopo conti e sui tech con Nvidia
Per quanto riguarda i singoli titoli da segnalare il rally di Tenaris che ha diffuso i conti del 2023, nettamente superiori alle previsioni con utili e ricavi sopra le attese sia nel trimestre sia nell’anno e la proposta di un dividendo di 0,60 dollari/azione per un totale di 700 milioni. Tra i tecnologici, con Stmicroelectronics tra le migliori a Milano, a segnare la rotta è Nvidia (+9% nell’afterhours a Wall Street) che ha riportato ricavi record pari a 22,10 miliardi di dollari, in rialzo del 22% dal terzo trimestre e del 265% rispetto a un anno prima, contro attese per 20,62 miliardi, e un utile per azione di 5,16 dollari, in rialzo del 28% rispetto al trimestre precedente e del 486% rispetto a un anno prima, contro i 4,64 dollari del consensus. Continua la buona performance del comparto bancario con Banca Mps in luce. Fronte opposto per Hera e Terna .
Spread in calo sotto 150 punti
Rendimenti e spread poco mossi tra i titoli governativi dell’Eurozona dopo la pubblicazione dei verbali della Federal Reserve relativi al meeting di fine gennaio in cui i banchieri Usa hanno evidenziato i rischi di un taglio troppo ravvicinato dei tassi. Il rendimento del BTp decennale benchmark (ISIN IT0005560948), che mercoledì era risalito come gli altri dell’Eurozona, cresce ancora a 3,96% dal 3,94% del closing precedente. Il differenziale con il Bund tedesco di pari scadenza cala però a 149 punti dai 150 del closing della vigilia.
Euro torna sopra 1,08 dollari, recupera il greggio
Sul valutario il cambio euro/dollaro è a 1,084 (1,08 della vigilia), mentre il cambio euro/yen a 162,89 (162,44 della vigilia) e il dollaro/yen a 150,22 (149,94 alla chiusura precedente).
In recupero il prezzo del greggio con il Brent aprile a 83,31 dollari (+0,3%) e il Wti a 78,2 dollari (+0,37%). In calo il gas naturale scambiato ad Amsterdam a 23,84 euro al megawattora (-0,57%).
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