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Senza una grande direzionalità Piazza Affari insieme alle altre principali borse del Vecchio Continente. A Milano occhi su Stellantis, Juventus e De Longhi
Senza una grande direzionalità la seduta di Piazza Affari, al pari delle altre principali borse del Vecchio Continente. A Milano occhi su alcuni singoli titoli, come Stellantis, Juventus e De Longhi.
Alla campana di fine contrattazioni il FTSEMib ha registrato un progresso dello 0,26% a 30.353 punti mentre l’All Share è avanzato dello 0,26% a 32.470 punti. Segno più, ma sempre con poca direzione, anche per il Mid Cap (+0,27%) e lo STAR (+0,33%).
Tra i principali titoli della borsa milanese occhi puntati su Stellantis (-0,09%). S&P Global ha alzato il suo rating a ‘BBB+’ con outlook stabile. L’upgrade è dovuto soprattutto alla redditività, che rimane favorevole o così si prevede, ma anche dei “flussi di cassa destinati a restare forti e delle sinergie post-fusione messe in campo, a quota 7 miliardi rispetto ai 5 che il gruppo guidato da Carlos Tavares si era posto come obiettivo”. S&P Global Ratings spiega inoltre che la sulla valutazione pesano anche le “condizioni di prezzo favorevoli e un’elevata quota di vendite nel redditizio mercato statunitense” e del fatto che Stellantis “beneficia delle sinergie di fusione e della disciplina di spesa sugli investimenti, cosa che ha contribuito a un rapporto Focf/vendite di circa il 5% nel 2022”.
De Longhi (+2,48%) ha sottoscritto degli accordi per un’operazione di business combination tra Eversys e La Marzocco, per creare un operatore di rilevanza mondiale nel settore delle macchine per il caffè professionale. L’operazione prevede la creazione di una nuova struttura societaria controllata De Longhi con relativo conferimento di Eversys, l’acquisizione da parte di De Longhi de La Marzocco International sia da De Longhi Industrial che dai soci di minoranza, per circa il 41,2% del capitale. L’esborso in denaro complessivo netto previsto per De Longhi ammonta a circa 374 milioni di dollari, coperta interamente mediante mezzi propri del gruppo.
Focus anche su Juventus FC (-2,12%) dopo la buona giornata di ieri in scia al pronunciamento della Corte di Giustizia europea sulla Superlega. Il club ha ha nominato Citigroup e UniCredit (+0,33%) quali joint global coordinators nell’ambito dell’aumento di capitale in opzione fino a massimi 200 milioni di euro. Nel frattempo EXOR si è impegnata a sottoscrivere e liberare, al prezzo di sottoscrizione, le azioni di nuova emissione che non dovessero essere sottoscritte al termine dell’asta dei diritti inoptati, fino ad un ammontare complessivo pari a circa 72 milioni di euro. L’aumento di capitale sarà indicativamente completato nel primo quadrimestre 2024.
Acquisti su Biesse (+2,16%). La società ha sottoscritto il contratto per l’acquisizione dell’intero capitale di GMM Finance, holding a capo del gruppo GMM. A questa holding fanno capo GMM, Bavelloni, Techni Waterjet e le rispettive controllate italiane ed estere attive nei settori delle macchine utentisili per la lavorazione della pietra, del vetro e di altri materiali. Il corrispettivo provvisorio dell’acquisizione, che verrà regolato integralmente per cassa al closing, è stato fissato a 72 milioni di euro. Il closing è previsto entro il 15 gennaio 2024.
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