Borsa Italiana, il commento della seduta del 13 dicembre 2023

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee registrano progressi frazionali, in attesa delle decisioni della FED in materia di politica monetaria. Secondo Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades – l’assenza di indicazioni significative dalla riunione potrebbe mantenere l’attuale status quo sulle azioni, mentre, naturalmente, qualsiasi dichiarazione dovish dovrebbe alimentare il sentiment del mercato e spingere l’azionario verso nuovi massimi.

Alle ore 11.35 il FTSEMib guadagnava lo 0,16% a 30.390 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 30.346 punti e un massimo di 30.466 punti. Alla stessa ora il FTSE Italia All Share era in rialzo dello 0,17%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,37%) e per il FTSE Italia Star (+0,18%).

Il bitcoin è ritornato a 41.000 dollari (poco più di 38.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si attesta poco sopra i 175 punti, con il rendimento del Btp decennale che resta sotto il 4%.

L’euro si conferma sotto gli 1,08 dollari.

I titoli del settore bancario rimangono sotto i riflettori.

Il BancoBPM registra una flessione dell’1,69% a 5,004 euro. Alcune banche d’affari hanno rivisto la valutazione sull’istituto dopo la presentazione del piano industriale 2023/2026.

Senza direzione i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a gennaio 2024) è scivolato a 68 dollari al barile.

Al MidCap spicca lo scivolone di Antares Vision (sospesa per eccesso di ribasso). La società ha comunicato di aver avviato una verifica della solidità dei propri crediti attinenti alla fornitura di hub governativi (L5). Alla luce delle prime verifiche, Antares Vision ritiene che gli obiettivi finanziari precedentemente comunicati al mercato non saranno probabilmente raggiunti. Le attività di monitoraggio sono ancora in corso.