Atreju, Paolo Corsini attacca Schlein e si definisce «militante». L’Ad Rai Sergio chiede una relazione

admin
5 Min Read

[ad_1]

Ha sollevato forti polemiche politiche la conduzione ieri del dibattito d’inaugurazione di Atreju, la manifestazione politica di Fratelli d’Italia, da parte del direttore dell’Approfondimento della Rai, Paolo Corsini. Il quale si è rivolto così alla segretaria del Pd, Elly Schlein (pur senza nominarla), alludendo alla sua rinuncia a partecipare alla festa: «Sul confronto ricordo che nelle edizioni passate ci sono stati Bertinotti, Prodi, Veltroni, D’Alema, Conte… quest’anno il confrontare ce l’abbiamo, ma qualcuno ha preferito rifiutare, forse perché nell’era dei social è più facile cercare un po’ di like che dibattere nel merito. Hanno preferito occuparsi di come vestirsi e di che colori utilizzare, piuttosto che confrontarsi». Ma a Corsini l’opposizione contesta anche l’uso del “noi” a proposito delle iniziative e del pensiero di Fratelli d’Italia, rispetto ai quali avrebbe espresso un “orgoglio” di appartenenza.

 «I suoi programmi vanno male e lui, invece di stare a lavorare in Rai per provare a risollevare, che fa? Sta ad Atreju non a fare il semplice conduttore ma ad attaccare Schlein. Non si è mai visto un direttore della Rai che attacca ad un’iniziativa di partito la leader di quello avversario come se fosse un militante. Inaccettabile. Si scusi o si dimetta». Così i componenti del Pd della commissione di Vigilanza Rai hanno redarguito Corsini. Ma sono state numerose le voci del Pd a intervenire, a partire dal responsabile dell’informazione Sandro Ruotolo.

«Non scopriamo nulla di nuovo, ma sentire dalla viva voce del direttore dell’approfondimento Rai Paolo Corsini definirsi “militante” e parlare di ritoccato orgoglio alla Festa di Fratelli d’Italia, sorprende comunque. Non per quello che dice: la sua appartenenza è nota a tutti, ma per la sfrontatezza di esprimerle senza remore in una festa di partito, davanti a tutti, dimenticando totalmente il suo ruolo di primo piano nel Servizio Pubblico. Domanda: ai vertici Rai va bene così o prenderanno provvedimenti?», chiedono in una nota gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione di vigilanza Rai.

 «La festa di Atreju in corso a Roma è la festa di TeleMeloni. Nessuno può obiettare o vietare a qualcuno di moderare dibattiti politici. Però va fatto mantenendo una forma, un contegno istituzionale e non da militanti di partito» ha detto il capogruppo dell`Alleanza Verdi e Sinistra, Peppe De Cristofaro.

Da tutta l’opposizione si è levata la richiesta di dimissioni di Corsini e comunque di un intervento da parte dei vertici Rai.
La replica per ora è arrivata da parte della presidente Marinella Soldi: «Credo – ha detto in una nota – che un giornalista del servizio pubblico debba garantire un atteggiamento sempre equidistante, a prescindere dal contesto in cui opera». E ancora:  «Gli operatori dell’informazione Rai sono richiesti di esercitare la propria professione nel segno del pluralismo e dell’imparzialità, essenziali per aiutare il cittadini a formarsi un’opinione libera da pregiudizi, a massimo vantaggio della democrazia e del Paese».

Infine sono giunte le scuse di Corsini: «Quando si estrapolano parole dal contesto in cui sono state espresse, si corre sempre il rischio di prestarsi a facili critiche e strumentalizzazioni. Ieri sono stato invitato a moderare il dibattito introduttivo di una manifestazione che, in questi giorni, presenta al pubblico un parterre di ospiti e personalità di altissimo livello. In questo quadro, mi dispiace davvero che alcune mie frasi abbiano generato fraintendimenti. Nei miei brevi interventi introduttivi, finalizzati esclusivamente ad animare il dibattito e coinvolgere e presentare i relatori, non c’era ovviamente alcun intento politico o polemico e di questo mi scuso. Sono un giornalista del Servizio Pubblico e il mio impegno quotidiano, come quello di tutti i miei colleghi, è garantire in ogni situazione autonomia, pluralismo e completezza nell’informazione». Oggi l’intervento del direttore generale della Rai, Giampaolo Rossi, previsto in un dibattito sul tema della cultura è stato annullato.

L’ad della Rai, Roberto Sergio, ha chiesto una relazione alla Direzione del personale a proposito delle parole pronunciate ieri ad Atreju dal direttore dell’approfondimento Rai, Paolo Corsini. L’amministratore delegato di viale Mazzini ha chiesto anche di visionare il video per valutare eventuali decisioni da prendere. È quanto si apprende da ambienti Rai.

[ad_2]

Source link

Leave a comment