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L’esercizio fisico, ormai è noto, è un toccasana per la salute di tutti e riduce il rischio di morte prematura. Tuttavia un nuovo studio pubblicato sul Journal od American College of Cardiology ha scoperto che le donne hanno bisogno di meno esercizio fisico per ottenere gli stessi benefici degli uomini. «In altre parole – dice l’autrice del lavoro Susan Cheng, direttrice dell’Istituto per la ricerca sull’invecchiamento sano allo Smidt Heart Institute del Cedars-Sinai di Los Angeles – per una data quantità di tempo e impegno dedicati all’esercizio fisico, le donne hanno più da guadagnare rispetto agli uomini». E questa è una buona notizia per le donne, che generalmente praticano meno attività fisica organizzata rispetto agli uomini.
Donne e uomini a confronto
I ricercatori hanno scoperto che le donne avevano bisogno di poco meno di 2,5 ore di attività fisica aerobica da moderata a vigorosa a settimana per ottenere lo stesso «beneficio di sopravvivenza» che gli uomini ottengono con cinque ore di attività fisica. Il rischio di mortalità per le donne che praticano attività fisica regolare è stato ridotto del 24% rispetto al 15% per gli uomini, hanno scritto i ricercatori sul Journal of American College of Cardiology. Gli scienziati hanno analizzato i dati sanitari dal 1997 al 2019 di 412.413 adulti negli Stati Uniti. Alla fine del periodo di osservazione erano morti 39.935 adulti, di cui 11.670 per cause cardiovascolari. Gli stessi autori sottolineano i limiti del lavoro: lo studio è osservazionale, e quindi non si può concludere con certezza che l’esercizio sia la causa della riduzione del rischio di morte; inoltre i dati sono auto-riportati e non tengono conto delle attività domestiche, che pur contribuiscono all’attività motoria e sono più spesso svolte proprio dalle donne. Certamente il lavoro ha bisogno di conferme.
I dati
Tra le donne studiate, quelle che praticavano regolarmente esercizio aerobico (quello che aumenta la frequenza cardiaca come camminare a ritmo sostenuto, saltare con la corda, fare spinning) avevano un rischio inferiore del 36% di morire per problemi cardiovascolari rispetto a una riduzione del rischio del 14% per gli uomini.
L’attività di rafforzamento muscolare
I ricercatori del nuovo studio hanno anche esaminato il divario tra uomini e donne che praticano regolarmente allenamenti di forza. Hanno scoperto che mentre gli uomini raggiungono il massimo beneficio facendo tre sessioni di attività di rafforzamento muscolare a settimana, le donne ottengono lo stesso grado di beneficio con circa una sessione a settimana. Tra gli uomini studiati, coloro che praticavano regolarmente attività di rafforzamento muscolare erano associati a una riduzione dell’11% del rischio cardiovascolare, rispetto a una riduzione del rischio del 30% per le donne.
Perché ci sono differenze tra uomini e donne: le possibili spiegazioni
Le linee guida internazionali raccomandano 150 minuti a settimana di attività fisica moderata o 75 minuti di attività vigorosa con due sessioni di rafforzamento muscolare. Tuttavia non c’è alcuna distinzione tra donne e uomini. Eppure, anche questo lavoro, seppur preliminare e incompleto, indica che le differenze ci sono. Secondo Paul Arciero, specialista di medicina dello sport e nutrizionista all’Università di Pittsburgh, intervistato da NBC News, sarebbe logico che ci fossero linee guida separate per uomini e donne. «Ci sono chiare differenze basate sul sesso nella risposta all’esercizio fisico e dobbiamo andare oltre la convinzione che uomini e donne rispondano in modo simile». La ricerca di Arciero nel 2022 ha scoperto che le donne ottenevano una maggiorediminuzione della pressione sanguigna quando facevano esercizio fisico al mattino; al contrario gli uomini ottenevano quel beneficio soprattutto con l’esercizio serale. Una revisione del 2020 ha rilevato che i muscoli delle donne resistono meglio di quelli degli uomini all’affaticamento derivante dall’alta intensità.
Gli scienziati sono tuttavia meno certi di come le differenze rilevate possano influenzare la salute a lungo termine, ma è indubbio che almeno parte del puzzle risieda nelle differenze fisiologiche. Molti studi infatti dimostrano che le donne hanno maggiori probabilità di ottenere miglioramenti nella forza muscolare più rapidi e maggiori rispetto agli uomini. Le donne hanno un numero maggiore di capillari in determinate sezioni dei muscoli e questo potrebbe contribuire a far fluire più sangue e ossigeno al cuore durante l’esercizio. Le donne inoltre hanno anche livelli maggiori di ormone estrogeno fino alla menopausa e anche questo migliora il flusso sanguigno secondo Lynda Ransdell, presidente del dipartimento di kinesiologia della Boise State University. La studiosa sottolinea tra l’altro come le donne tendano ad essere meno attive fisicamente e per questo potrebbero essere necessari meno sforzi per migliorare la propria salute rispetto ai valori di base. «Poiché le donne in genere iniziano da livelli di forma fisica più bassi possono andare incontro a miglioramenti significativi anche con meno esercizio» dice Ransdell. «La donne non sono piccoli uomini, ma hanno una fisiologia completamente diversa – ha commentato ancora alla Cnn Andrew Freeman, direttore della prevenzione cardiovascolare e benessere alla National Jewish Health di Denver-. Penso che sia davvero importante personalizzare i trattamenti e le terapie in base a chi si ha di fronte».
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